Negli ultimi anni si è parlato spesso del metodo educativo Montessori, considerato una vera e proprie esperienza educativa utilizzata da circa 20.000 scuole in tutto il mondo. Maria Montessori riteneva che il bambino fosse al centro dell’apprendimento, con la sua esigenza di apprendere ed imparare all’interno di un ambiente ricco e stimolante. Tra gli aspetti del suo insegnamento hanno infatti una particolare rilevanza l’ambiente e i materiali.
“L’ambiente deve essere ricco di motivi di interesse che si prestano ad attività e invitano il bambino a condurre le proprie esperienze.”
L’ambiente è fondamentale per lo sviluppo e la crescita del bambino, deve permettergli di svolgere qualsiasi tipo di attività in totale libertà e autonomia. Ogni esperienza rappresenta un’occasione di apprendimento. All’interno di un ambiente ordinato e utilizzabile il bambino potrà utilizzare ed esercitare le sue capacità psichiche e mentali, formare il proprio carattere ed imparare ad avere fiducia sia in se stesso che negli altri. È comprensibile il motivo per il quale la scuola Montessori viene chiamata anche la “Casa dei bambini“, perché l’ambiente si avvicina più a quello di vita naturale e quotidiana del bambino.
Anche i materiali sono importanti, non solo gli arredi che costituiscono l’ambiente educativo, ma anche materiali utilizzati quotidianamente, per poter consentire ai bambini di avere un vero approccio alla realtà, senza dover “fare finta”. Maria Montessori li definiva come materiali di sviluppo, poiché non dovevano essere utilizzati dall’insegnante come mezzo per insegnare, bensì utilizzati dal bambino stesso quando e come desiderava. (Vi potrebbe interessare anche l’articolo “Materiali semplici per migliorare il gioco: la teoria delle parti sciolte o “loose parts“, lo trovate qui)
I 10 principi per educare i bambini in totale libertà:
- Educare all’indipendenza, la libertà di scelta è uno dei principi più importante del metodo Montessori perché permette al bambino di compiere le proprie scelte, imparando e immagazzinando informazioni;
- Non negargli qualcosa perché è troppo piccolo, le capacità dei bambini non devono essere giudicate in base all’età, bisogna invece incoraggiarli e mostrargli fiducia;
- Mai parlarne male in loro presenza, i bambini si identificano in ciò che pensiamo di loro e non sono in grado di distinguere un modo di dire (ad esempio: sei una peste) da ciò che realmente pensiamo. È sempre bene, invece, sottolineare ed elogiare i loro sforzi e progressi;
- Rispettare i NO dei bambini e non obbligarli a far qualcosa contro la loro volontà, bisogna dare importanza ai loro tempi e alla loro libertà;
- Creare un ambiente a misura di bambino, curato, ordinato e in cui tutto è alla sua portata, questo gli permetterà di esplorare e sperimentare in totale libertà e sicurezza;
- Abituare alla precisione, per natura i bambini amano l’ordine e sono molto precisi. Attività come riordinare i giocattoli dopo averli utilizzati o sistemare i bicchieri a tavola li aiuterà ad avere maggiore confidenza con il proprio corpo e a migliorare e gestire i movimenti;
- “Aiutami a fare da solo”, è il motto del metodo Montessori. Non aiutare il bambino, a meno che non lo richieda o non sia in difficoltà, questo lo aiuterà ad acquisire consapevolezza in se stesso e nelle proprie capacità;
- Rispettare i loro errori e favorire l’autocorrezione, piuttosto che penalizzare gli errori, è bene lasciargli la libertà di rimediare in totale autonomia raggiungendo il proprio miglioramento e perfezionamento;
- Educare al contatto con la natura, durante l’infanzia il bambino è un ottimo osservatore e può assimilare moltissimo da un contatto importante e diretto come quello con la natura. Questo lo aiuterà a stimolare i sensi, sviluppare la percezione e appagare il suo bisogno di conoscenza;
- Educare a prendersi cura di un essere vivente, che si tratti di innaffiare una pianta o di curare un animale, quest’attività aiuta i bambini a sviluppare un comportamento di previdenza, ad assumere un maggior senso di responsabilità e a farli sentire parte integrante della vita, capaci di prendersi cura di un altro essere vivente.
È necessario dunque che gli educatori abbiano un’adeguata formazione e che siano allo stesso tempo ricchi di sensibilità ed empatia per poter entrare in contatto emotivo con i bambini, fornendo gli strumenti più consoni per aiutarli a sviluppare al meglio le loro capacità e potenzialità.
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Una risposta a “Metodo Montessori: i 10 principi per educare i bambini in totale libertà”
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